Apologia Lupi: Pensieri D'Aprile / Quel qualcosa di nuovo (7" - 1974)

Pensieri d'aprile
Uno dei punti di forza del Prog Italiano, fu sicuramente la sua diffusione capillare, e ciò fece si che molte provincie dimenticate dal rock, potessero contare almeno su una band alternativa

La Valle D’Aosta annoverò per esempio i Paradiso A Basso Prezzo, le Marche gli Anonima Sound, e anche l’Abruzzo fu ben rappresentato dai Diapason, dai Preghiera Di Sasso, nonché dal compianto Ivan Graziani che del gruppo di Velio Gualazzi fu il primo chitarrista. 
La Basilicata invcece - fatti salvi i fratelli Sanseverino che migrarono in Germania - contribuì con i potentini Apologia Lupi, una band che produsse,un solo 45 giri, non particolarmente originale, ma sicuramente encomiabile per aver diffuso sentori di progressive anche in Lucania. 

Le prime tracce della formazione originale sembra risalgano al 1969 quando col nome di “I Lupi” (da non confondersi con l’omonimo complesso ascolano in cui militarono anche il M° Pinuccio Pirazzzoli e Francesco Camporeale, padre di Mimmo futuro Steve Rogers Band), il cantante Vito Colangelo, Pino Daddonio e Rocco Tolve alla chitarra, Donato Scattone al basso, il batterista Franco Sileo e l’organista Stefano Rubino (che nel biennio 77-78 pubblicherà due Lp per la Radio Records, la stessa di Ralefun degli Antonius Rex), incisero il singolo Cercare una donna / È L’Alba per l’etichetta RGS

Rck progressivo italiano
Il riscontro fu accettabile ma limitato al pubblico locale. Il gruppo patì un comprensibile attimo di sbandamento, e si ricompose negli anni Settanta con un'altra line-up  Tra i nuovi componenti: Rosario Brancati alla voce e al flauto, Enzo Cammarota alle tastiere, e Filippo Parisi (“sezione ritmica”).

Molte serate, una maggiore sensibilità per il pop, e nel 1974 arrivò il secondo 45 giri Pensieri d’aprile / Quel qualcosa di nuovo, per l'etichetta Las Vegas; pubblicazione perla quale vengono tuttora citati nei manuali di rock progressivo

Di prog però ce n’è poco, e quel che c’è, rimanda a un periodo già superato
L’intro della title track è un ennesimo abuso del canone di Pachelbel, a suo tempo nobilitato dagli Aphrodites Child ma ora francamente un po’ desueto, e il groove di Quel Qualcosa Di Nuovo sembra un provino degli Osage Tribe. Poi, c’è chi dice che ricordino gli Osanna, ma anche se fosse, la somiglianza è davvero molto flebile. Lascio a voi l'arduo giudizio.

8 commenti :

ugo ha detto...

bel pezzo di storia a cui ci aggiungerei pure il singolo di PARADISO DI ROBOTS bel 45 giri su entrambe le facciate ciao ugo

Davide ha detto...

"Quel qualcosa di nuovo" è davvero un ottimo brano.Bella riscoperta davvero. Ugo hai poi sentito qualcosa di prog tedesco di cui ti avevo detto?

U G O ha detto...

segnalo un altro bel singolo sempre del 1974
AZIENDA TRANVIARIA "PASSAGGIO/PAROLE INUTILI"

Anonimo ha detto...

Un 45 giri piacevole

Michele D'Alvano

Gilberto Fangazio ha detto...

Ho fatto una piccola ricerca. Infatti ad Ascoli c' era un gruppo che si chiamava I Lupi, ma non vi fecero affatto parte Pinuccio Pirazzoli (che tra l' altro é di Milano, non di Ascoli) e nemmeno Franchino Camporeale (pugliese trapiantato a Bologna, per anni ebbe un'orchestra da ballo; fu uno dei primi in Italia a suonare la batteria a doppia grancassa), papà (questo sì) di Mimmo ex Steve Rogers Band di Vasco Rossi.

Gilberto Fangazio ha detto...

Il M° Franchino si chiamava appunto CAMPOREALE, non Caporeale.
Tra l' altro accompagnò vari cantanti e musicisti celebri. Morì tragicamente travolto da un' auto, aveva 91 anni.
Ma tornando al gruppo ascolano I Lupi (da non confonderli appunto con quelli della Basilicata poi Apologia Lupi) la formazione fu: innanzitutto i fratelli Carradori, Roberto chitarra e Rolando basso; poi altri 2 fratelli, i Chelli: Bruno chitarra e Franco cantante; alla batteria si alternarono Alberto Farina e Carlo Cicconi; all' organo si avvicendarono Claudio Bachetti e poi Maurizio De Angelis (credo solo omonimo di uno dei 2 noti fratelli romani Guido e Maurizio noti musicisti celebri anche come Oliver Onions).
Quindi direi che Pirazzoli e Camporeale non c' entravano nulla.

Gilberto Fangazio ha detto...

Informazioni tratte dal sito cronachepicene.it
Per correttezza va sempre precisata la fonte.

J.J. JOHN ha detto...

Camporeale. Grazie , corretto.

Stando all'amico Carlo Casale, nella prima formazione dei Lupi di Ascoli militarono sia Pirazzoli (che è di Milano, mai detto che non lo sia) che Francesco Camporeale detto Franchino.
Cmq, se mi capitasse di vedere Pinuccio glielo chiedo.